Il castello di Castelnovo Val Tidone

Castello di Castelnovo

Nel 1155 quando passò per la Val Tidone il Barbarossa saccheggiò gran parte dei borghi e villaggi della zona. Tra questi fu all’epoca segnalato anche un fortilizio in località Castelnovo.

Ubicato su di un colle a monte del paese, venne ripetutamente distrutto in seguito alle invasioni pavesi.

Il sito caduto così in rovina venne abbandonato in favore di un Castrum Novum edificato nelle vicinanze.

Il nuovo castello risale al XIV secolo, è circondato da un parco secolare e si presenta di forma trapezoidale con tre torri circolari su gli angoli ed una quarta che sovrasta il ponte levatoio.

Come ci testimonia mondimedievali.net,  “le mura perimetrali più antiche, così come le torri cuspidali, sono costruite pressoché interamente in pietra. Alcuni interventi successivi sulle parti sommitali si distinguono per l’uso prevalente di quadrelli in cotto. Così è infatti anche per la torre d’ingresso, ricostruita secondo lo schema architettonico delle torri lombarde del periodo sforzesco. In epoca tardo rinascimentale avviene probabilmente il rifacimento dell’ala nord, sulla quale si aprono un loggiato a quattro fornici e lo scalone di accesso agli appartamenti nobiliari.”

Si accede all’interno del maniero attraverso il ponte levatoio, giungendo in un ampio cortile al cui centro si trova un caratteristico pozzo in travertino e ferro battuto. Il Castello dispone di diverse sale di varie metrature dotate di soffitti a cassettoni, a volta oppure affrescati.

Il maniero appartenne a diverse famiglie nobiliari presenti nella zona nel corso dei secoli, passando di mano in mano dai Visconti ai Da Fontana, dai Dal Verme ai Dal Pozzo e ai Marazzani.

In occasione della visita della duchessa Maria Luigia d’Austria, ex consorte di Napoleone, fu inaugurato il viale alberato che collegava il castello a Borgonovo Val Tidone.

Oggi di proprietà privata è però disponibile per cerimonie, ricevimenti, meeting, mostre d’arte, concerti e riprese fotografiche e cinematografiche. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito: castelnovo.it

Fonti:
“Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini, Nuova Litoeffe, Castelvetro Piacentino; 2005
Foto: Il Castello di Castelnovo sito ufficiale

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