Guido Invernizzi presenta i vini di Podere Casale
Guido Invernizzi presenta i vini di Podere Casale, dopo aver degustato le nuove annate in commercio da maggio 2017. Di seguito la Sua recensione.
Che sorpresa e che onore per me degustare i vini di Nicolas Rigamonti di Podere Casale.
Ho avuto il piacere di conoscerlo qualche anno fa e da subito si è creata una grande empatia con lui e con i suoi vini. Quando me l’ha proposto ho avuto un sussulto, una gratificazione paragonabile ad una richiesta di degustazione di nobili Gran Cru d’Oltralpe. E sapete perché? Perché’ i vini di Nicolas esprimono alla perfezione il territorio: dove uomo, vitigno, suolo, clima si fondono in un tutt’uno per rappresentare al meglio il concetto di terroir.
Già gli Etruschi, i Liguri, i Celti, i Romani ebbero una acuta preveggenza e lungimiranza su questa area vitivinicola: Michelangelo, Verdi e Puccini li tennero in alta considerazione.
Quattro vini, quattro amici sul tavolo da degustare, da bere, da godere, da conoscere poco per volta per instaurare con loro un rapporto di amicizia perché il vino è vivo, un essere vivente con cui colloquiare, soffermarsi, confrontarsi, scambiarsi emozioni.
Partirò dal vino più immediato, l’Ortrugo frizzante per arrivare alla sublime malvasia passita, che dimostra in pieno come i grandi vini da dessert e da meditazione non si producano necessariamente solo al Sud: passando per il rosso “cult” dei Colli Piacentini, il Gutturnio nelle sue declinazioni frizzante e superiore.
Un viaggio bellissimo, un Magical Mystery Tour direbbero i Beatles, attraverso prodotti estremamente piacevoli e meno semplici di quello che si potrebbe credere al primo approccio.
ORTRUGO FRIZZANTE 2016
Giallo paglierino scarico con ancora qualche riflesso verdolino, mousse fine, delicata, discreta. Al naso è fragrante ed evoca immediatamente le caratteristiche della sua giovinezza. Note di pesca bianca, di nespola, di susina, un tocco agrumato su uno sfondo d’erba appena tagliata e di fiori bianchi. Di medio corpo, piacevolmente petillant al palato, fresco, sapido con una nota finale caratteristica leggermente amaricante. Ideale come aperitivo, con primi piatti con verdure, con frittate delicate, con un fritto misto di mare. Da bere giovane, va servito ad una temperatura di 6 – 8 gradi.
GUTTURNIO FRIZZANTE 2016
Dal colore rosso porpora rubino con una schiuma violacea di buona persistenza: al naso è fresco, fragrante, immediato: vinoso con sentori di piccoli frutti rossi, ribes, mora, fragolina di bosco, floreale con ricordi di geranio. Al palato presenta subitanea piacevolezza, una buona acidità, sapidità e un leggero tannino che conduce a note finali ammandorlate e di chinotto. Buona la PAI e bocca estremamente pulita grazie alla acidità ed alla effervescenza del prodotto. Ideale con salumi freddi e caldi e con piatti grassi tipici della cucina emiliana. Va servito ad una temperatura di 10 – 12 gradi.
GUTTURNIO SUPERIORE 2015
Il Gutturnio Superiore 2015 Podere Casale è rosso rubino profondo, compatto: già visivamente si nota una struttura importante con lacrime ed archetti fitti e ravvicinati. Naso ricco con note di ciliegia matura, lampone, mora, mirtillo, erbe officinali con soffi balsamici su uno sfondo leggermente speziato indice di una perfetta gestione del legno che non copre assolutamente la piacevolezza e il varietale dei vitigni. Al palato è secco, diretto con un effetto pseudo calorico dall’alcol molto fine: avvolgente, fresco, sapido con tannino fitto che dona una gradevole nota finale di mandorla. Lunga la persistenza gustativa può senz’altro avere, ben conservato, una ulteriore evoluzione in bottiglia. Ideale con carni rosse importanti e con selvaggina di piuma. Va servito a 16 gradi
MALVASIA PASSITO 2013
Il Malvasia Passito 2013 Podere Casale è di colore giallo dorato luminoso, brillante. Perfetta sanità cromatica, con struttura importante ed opulenta. Naso intrigante e intenso con note di albicocca disidratata, pesca sciroppata, frutta candita, miele, butterscotch, salvia. Al palato la componente dolce è perfettamente equilibrata da grande freschezza e sapidità. Di buon corpo, lungo e persistente in bocca con un finale quasi balsamico e mentolato decisamente minerale. Ideale con pasticceria secca come con dolci alla crema. Va servito a 10 – 12 gradi.
Guido Invernizzi
Novarese di nascita, laureato in medicina e specializzato in chirurgia generale, esercita presso l’Ospedale Maggiore di Novara. Noto ed apprezzato Relatore e Commissario d’esame AIS, abilitato per numerose lezioni di tutti i livelli, tiene regolarmente lezioni e degustazioni in Italia e all’estero.