Giulia Sattin ed i vini di Podere Casale
Un onore per me degustare i vini della cantina “Podere Casale”. Ci troviamo nei Colli Piacentini, luogo vocato alla viticoltura da tempi immemori; la tradizione enologica si può respirare nella leggera brezza che accarezza i vitigni e le pendici delle colline.
Ogni volta che scopro un areale vitivinicolo penso alla bellezza del territorio italiano: un puzzle di vitigni da degustare, assaporando così le tradizioni culinarie e vitivinicole della zona.
Il territorio dei Colli Piacentini propone vitigni autoctoni come l’Ortrugo e vitigni locali come la Barbera, la Bonarda e la Malvasia di Candia. Nell’agriturismo della cantina sarà possibile degustare la tradizione dei colli Piacentini, tra vino, cibo e ospitalità.
Ortrugo Frizzante 2018
Ortrugo è un vino DOC Colli Piacentini, ottenuto dall’omonimo vitigno ed è uno dei vini più apprezzati della cantina. Di un giallo paglierino chiaro con un perlage che solletica leggermente il nostro palato. Al naso un profumo che ricorda l’estate: albicocca, pompelmo e amolo accompagnati da una leggera nota sulfurea; la nota floreale del gelsomino e della melissa.
In bocca fresco, abbastanza sapido e abbastanza caldo. Un leggero residuo zuccherino prolunga la persistenza del sorso rendendo la beva fluida e ancora più gradevole.
Lo consiglio durante un aperitivo e in abbinamento con torte salate a base di verdure e formaggio.
Gutturnio Frizzante 2018
Vino DOC Colli Piacentini ottenuto da Barbera (60%) e Croatina (40%). Primo vino piacentino a ricevere le denominazione d’origine controllata, fa una macerazione di cinque giorni con brevi e frequenti rimontaggi per estrarre al meglio il colore. Colore porpora intenso, abbastanza trasparente. Al naso profumi freschi di mirtillo, fragola di bosco, una nota floreale di viola e un leggero chiodo di garofano. Un perlage delicato al palato, abbastanza sapido con una vivace acidità. Il tannino è leggero e accompagna il nostro sorso. Da servire fresco.
Perfetto con il “chisulèn” o meglio conosciuto come gnocco fritto.
Gutturnio Superiore 2017
Gutturnio DOC Superiore è ottenuto da uve Barbera e Bonarda e successivamente vinificate separatamente. Il vino fa una prima fermentazione in vasca per poi continuare con un affinamento in piccole botti di quercia. Colore rubino con riflessi violacei, di media trasparenza, lo definirei consistente. Al naso profumi di rabarbaro, rosa e lampone con una leggera nota speziata. Una bella spalla acida, un tannino delicato rimane nel nostro palato. Buon potenziale nell’invecchiamento.
Perfetto per accompagnare arrosti e carne lessa.
Malvasia “Gocce di memoria” Passito 2017
Quando ho letto il nome di questo vino, la mia mente ha cominciato a viaggiare, a riscoprire momenti lontani, passati: un vino da meditazione. La cantina per questo vino ha scelta una vendemmia tardiva, per permettere la concentrazione degli zuccheri in pianta.
Giallo dorato tendente all’ambrato con una brillantezza vivace. Profumi di miele d’acacia, fiori di tarassaco e cyclopia, mandorla e marmellata di arancia. Il segreto di questo vino è il bellissimo e armonioso rapporto tra acidità e dolcezza. Assaporatelo davanti ad un bel paesaggio, ad un camino o semplicemente nella poltrona di casa vostra e fate aprire la vostra mente.
Perfetto con formaggi erborinati e un libro.
Giulia Sattin,
nata a Padova, architetto urbanista. Sommelier e wineblogger italiana, scrive per numerosi siti internet e riviste. Alla continua ricerca di nuove esperienze vitivinicole, viaggia per l’Italia e l’estero a valorizzare e promuovere il vino italiano e non.