Podere Casale è un ottima base di partenza per raggiungere le numerose località e tutte le cose da vedere di interesse artistico e culturale del territorio piacentino.
Piacenza è una tranquilla città di provincia graziosa e laboriosa, dove numerosi sono i musei, i palazzi e le chiese, ampia l’offerta e grande la possibilità di scelta.
Dai reperti preistorici ai siti archeologici, dai castelli medioevali alle architetture rinascimentali. Ovunque sarà possibile, per il turista amante dell’arte, ammirare dipinti, sculture, affreschi, oggetti antichi e rari.
Come i musei di Piacenza, ad esempio il Collegio Alberoni la cui pinacoteca comprende quadri importanti come “Ecce homo” di Antonello da Messina. O ancora Palazzo Farnese con la sezione archeologica, l’esposizioni di armi, vetri e ceramiche, il celebre museo delle carrozze, ma anche numerosi dipinti tra i quali il “tondo” del Botticelli.
Il “Museo ambientale del settecento” con arredi, dipinti e oggettistica è il Museo Palazzo Costa mentre all’arte moderna è dedicata la Galleria Ricci Oddi con opere prevalentemente italiane collocate tra il 1830 e il 1930
Di notevole interesse è anche il Museo civico di storia naturale di Piacenza. Situato presso l’ex macello comunale ospita collezioni di carattere zoologico, geologico, botanico e paleontologico.
Possiamo definire certamente Piacenza una città d’arte, anche grazie alle sue architetture religiose, tra le quali si distingue il Duomo di Piacenza che, iniziato nel 1122, sviluppa una vivace articolazione volumetrica che si conclude nella facciata a capanna impreziosita da inserti scultorei, che sugli architravi dei portali laterali rimandano alle scuole di Wiligelmo e Nicolò. Originale anche il portale centrale caratterizzato dai segni dello zodiaco, simboli dell’ineluttabile trascorrere dell’esistenza.
Al cantiere della cattedrale hanno nel corso dei secoli collaborato celebri artisti. Le volte del presbiterio, che ospita il polittico ligneo (1447) di Antonio Burlengo e Bartolomeo da Groppallo, sono state affrescate nei primi anni del 1600 da Camillo Procaccini e Ludovico Carracci, mentre alla decorazione della cupola furono chiamati il Morazzone e il Guercino che in questa chiesa ha messo in opera il suo più vasto ciclo di affreschi.
Tra le architetture signorili, oltre al già citato Palazzo Farnese, nel 1281 la potente società dei mercanti e dei paratici ha finanziato la costruzione dell’edificio simbolo del Comune di Piacenza: Palazzo Gotico. Grandioso capolavoro del gotico civile rimasto incompiuto, il palazzo è prospiciente all’odierna Piazza Cavalli nella quale sono collocati i monumenti equestri a Ranuccio e Alessandro Farnese, fusi in bronzo da Francesco Mochi tra il 1620 e il 1625, precursori dello stile barocco
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