I tortelli con la coda piacentini non mancano mai sulla tavola piacentina: il piatto appartiene alla tradizione più antica, e risale al 1351 quando fu inventato dalle cuoche del castello di Vigolzone in onore nientemeno che di Francesco Petrarca, allora ospite del feudatario e signore del borgo, Bernardo Anguissola. La tradizione è così sentita che a Vigolzone, proprio in onore di questo piatto, viene organizzata ogni anno una grande festa che anima l’intero paese per cinque giorni.
PREPARAZIONE 30 MINUTI
DIFFICOLTA’ MEDIA
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
Per il tortello
400 gr. di farina bianca
2 uova
sale qb
Per il ripieno
300 gr. di spinaci
40 gr. di formaggio grana
200 gr. di ricotta
un uovo
noce moscata
sale qb
Per il condimento
Una noce di burro
qualche foglia di salvia
formaggio grattugiato
Preparazione
La difficoltà nel realizzare questa ricetta sta tutta nel riuscire a conferire la giusta forma ai tortelli, quindi non preoccupatevi se all’inizio non verrà come dovrebbe, ci vuole solo un po’ di esercizio. Iniziate mettendo la farina a fontana sul tavolo o su un vassoio. Questa è la forma classica che vi aiuterà nei passaggi successivi.
Al centro della vostra fontana posizionate le uova e il sale: con un po’ di acqua tiepida impastate il tutto facendo molta attenzione a non farvi appiccicare la pasta sulle mani (per togliere i residui basta usare una goccia di olio extravergine di oliva).
A questo punto, con l’ausilio di un mattarello, tirate una sfoglia il più possibile sottile: dividetela in strisce della larghezza di otto centimetri. Ricavate tanti quadratini di 4 centimetri circa per lato. Sopra ogni quadrato di pasta ponete delicatamente il vostro ripieno che avete preparato in precedenza.
Preparazione del ripieno
Lavate gli spinaci (o come in questo caso, le erbette) sotto abbondante acqua tiepida. Tamponateli con un panno da cucina possibilmente di cotone e lessateli nell’acqua salata. Una volta che si sono ammorbiditi, scolateli con attenzione strizzateli nello stesso panno: devono essere asciuttissimi, altrimenti il ripieno risulterà molle e poco saporito. Una volta asciugati, tritateli con la mezzaluna fino a ridurli in poltiglia (se volete ridurre i tempi usate un robot da cucina).
A questo punto aggiungete l’uovo, la ricotta, il formaggio e un pizzico di noce moscata fino ad avere un ripieno morbido e gustoso.
Torniamo al tortello così rimpinzato e fate molta attenzione perché c’è il passaggio più difficile: ripiegate la pasta chiudendo il tortello fino a formare un triangolo.
Delicatamente girate i due angoli fino a formare una sorta di treccia, ovvero due code ben strette e sottili
Adesso i tortelli sono pronti bisogna solo bollirli in abbondante acqua salata.
Quando saranno al dente, attenzione che ci impiegano solo qualche minuto, scolateli e poneteli in un piatto da portata (o una zuppiera): versate sopra il burro fuso , aggiungete le foglioline di salvia biologica e una manciata di grana piacentino grattugiato.
Il piatto è pronto! Gustatelo abbinato a un vino bianco: Ortrugo frizzante Podere Casale.
