Il castello della Bastardina

Il Castello della Bastardina

La Bastardina prende nome dalla fortezza militare chiamata Bastarda, simile per impianto costruttivo e ubicata  in Val d’Aosta.

Si trova nel comune di Agazzano a confine tra Val Tidone e Val Luretta ed è stato edificato nel XII secolo sulla riva destra del torrente Tidone a presidio della via del sale, che da Bobbio portava sino a Milano, passando appunto da Agazzano e Borgonovo Val Tidone.

Posseduto nel passato dagli Scotti di Sarmato, La Bastardina passò successivamente agli Anguissola e ai Cremaschi, sino al 1636 quando venne gravemente danneggiato dal passaggio degli spagnoli. Nel 1667 fu acquisito dai Trissino da Lodi ed da allora è arrivato sino ad oggi per via ereditaria agli ultimi proprietari, i Fabbri Trissino.

Il Castello sorge all’interno di un bel parco precollinare e si presenta a pianta quadrangolare costruito in laterizio con quattro torri quadrate: due collocate agli angoli opposti del perimetro, una che sovrasta il portale d’ingresso con incastri del ponte levatoio, la quarta ubicata in posizione asimmetrica lungo il lato Nord. Il complesso è ancora parzialmente circondato da un fossato difensivo.

Nel cortile interno si trova un elegante porticato cinquecentesco a nove fornici, dal quale parte lo scalone di accesso al piano superiore decorato da ringhiere barocche.

Ai piani superiori saloni arredati ed affrescati, e da segnalare è la pregevole galleria realizzata dal Vinceslao nel XVIII secolo.

Il giardino all’italiana realizzato nel XIX secolo e riprogettato nel 1905 da Luigi Ghezzi si distingue per i sinuosi percorsi ricchi di numerose specie arboree.

Successiva all’epoca medievale, un’ampia area prospiciente l’ingresso è da secoli adibita a corte agricola, con l’oratorio seicentesco di Santa Croce  e caseggiati rurali ben conservati.

Il Castello della Bastardina è sede di un golf club, dispone di una sala meeting ed è disponibile per matrimoni e ricevimenti.

Fonti:
“Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini, Nuova Litoeffe, Castelvetro Piacentino; 2005
Foto: allafollia.it

 

Visita gli altri castelli